martedì 11 ottobre 2011

Big Maceo


"Un Blues di luci e ombre: la luminosità
di un pianismo pieno di vitalità
controbilanciata dalla sua voce scura."
(Mike Rowe,Chicago Breakdown)             






Uno dei virtuosi della tastiera più influenti degli anni Quaranta.
Il suo tocco deciso,tonante,vigoroso e per certi aspetti addirittura pesante ha influenzato ogni pianista del dopoguerra,compresi autentici giganti della tastiera come Otis Spann e Eddie Boyd.
Con la sua voce scura e l'insistenza accanita sulle note basse Big Maceo ha caratterizzato un numero impressionante di classici del Blues di Chicago tra il '41 ed il '46,spesso in compagnia del chitarrista Tampa Red,tra i quali Worried Life Blues ,il suo brano più rappresentativo.
Major Merriweather nasce il 31 marzo 1905 a Newnan (Atlanta) in Georgia. Attorno agli anni '20 si trasferisce con la famiglia a Detroit dove inizia a suonare nelle feste private e nei club del ghetto della East Side.

Nel '41 con il preciso intento di incidere un disco si sposta a Chicago dove incontra il chitarrista Hudson Whittaker, alias Tampa Red. I due diventano subito grandi amici e cominciano ad esibirsi insieme nei locali della South Side.
E' proprio Red ad introdurlo nel giro del produttore Lester Melrose della Bluebird.
Il primo disco è appunto Worried Life Blues che ottiene un grande successo e fà diventare Big Maceo una stella blue della Windy City. Dopo  il pianista consolida la sua fama con altri successi che saranno dei futuri classici del piano blues come Chicago Breakdown, Texas Stomp e Detroit Jump.
Nel '42 viene fermato dallo sciopero dei musicisti e sopravvive a stento esibendosi nei locali del profondo sud.
Un paio d'anni dopo torna ad incidere, ma nel '46 un ictus lo lascia paralizzato, non potrà mai più suonare.
Per sfruttare il suo nome, che il pubblico del blues non ha dimenticato,  incide ancora alcuni dischi in cui si limita a cantare accompagnato al piano dal giovane allievo Eddie Boyd.
E' quasi un passaggio simbolico delle consegne. Anche perchè i dischi non vendono e la Bluebird scarica Big Maceo lasciandolo in balia di gravi problemi economici.
Il malconcio Merriweather incide quattro brani per la Speciality con Jhonnie Johns al piano che cerca di limitare il suo suono e nel '50 torna a suonare lui stesso (solo con la mano sinistra) ma ormai è la fine.
La morte lo rapisce a Chicago, la città del vento,  il 23 febbraio 1953
Il suo approccio al piano era potente e spericolato con un pesante tiro ritmico in cui erano persistenti le note basse, stile dovuto dal fatto che era mancino.
Nonostante una carriera iniziata tardi e durata poco,Big Maceo Merriweather è stata una figura di primaria importanza per lo sviluppo del pianismo blues della Chicago postbellica. Il suo stile appreso nei bordelli di Atlanta affondava le radici nel suono di Leroy Carr, Little Brother Montgomery e Josh Althimer ma anche nel "Boggie-Woggie" di Meade "Lux" Lewis e Albert Ammons.
Non và sottovalutata la sua voce calda e naturalmente malinconica che gli ha consentito di sopravvivere negli ultimi anni di carriera.
Un grande ma sfortunato innovatore.




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